Buona settimana a tutti! Inauguro oggi la rubrica #EscapeStories che vi racconterà le storie delle persone che hanno lavorato o stanno lavorando con me alla loro nuova vita lavorativa.
Sara l’ho conosciuta a un Escape Monday nel marzo del 2016 quando, convinta da un mio amico che ringrazierò sempre, mi si era avvicinata per chiedermi se potevo aiutarla.
Allora era software engineer in un’azienda informatica, ma è stato chiaro sin da subito che, per quanto amasse il suo lavoro, non era fatta per i ritmi dell’azienda.
Così abbiamo iniziato un percorso insieme che, come sempre tra mille attivazioni e tentativi, l’ha portata a lasciare il suo lavoro a tempo indeterminato per una nuova carriera più nelle sue corde.
Oggi Sara è una formatrice freelance in materie che non saprei neanche spiegarvi (ad esempio Agile Project Management) e ha studiato tanto per prendere una serie di certificazioni in tal senso, collabora con Impact Hub Roma dandoci una mano preziosa (suo il merito di essere riusciti ad avere quel bellissimo murales all’ingresso che vedete nelle foto qui sotto, con Sara in versione imbianchina)😁 ma soprattutto è una formidabile esperta per quel che riguarda la gestione del tempo, la produttività e il focus.
Questa sua ultima competenza (che lei non aveva mai visto come tale) è stata quella che mi ha più sbalordito sin da subito: di solito faccio una gran fatica a convincere le persone a capire quanto sia fondamentale l’organizzazione del tempo per un cambio vita, ma lei è arrivata da me con dei fantastici file Excel in cui aveva già pianificato tutto!
Non solo, è stata utile anche per me. La “regola dei due minuti”, che ho imparato da questo suo articolo, mi ha cambiato la vita!
Insomma, se impazzite perché non sapete come organizzarvi, lei è la persona giusta per voi (se volete potete contattarla all’indirizzo info@saragiuliani.it).
Con Sara ho trovato tanti punti in comune, soprattutto per quanto riguarda i temi della felicità legati alla decrescita. Ed è così che un giorno le ho parlato di un libro che avevo letto diversi anni fa e che mi aveva colpito moltissimo, ossia The Happiness Project di Gretchen Rubin, una donna americana che ora fa la scrittrice ma che prima lavorava come avvocato e un giorno, in un pomeriggio di pioggia, mentre era su un autobus, si era chiesta: “Cosa voglio dalla vita?” per poi rispondersi subito, semplicemente, “Voglio essere felice”.
Così decise di dedicare un anno intero al suo “progetto felicità”, esplorando mese per mese tutti i temi ad esso legata.
Insomma, io e Sara abbiamo continuato a parlare di questo libro fin quando ci siamo dette: “non sarebbe bello creare un progetto simile anche in Italia?”.
E così, a partire da questo, creeremo una serie di eventi legati ai capitoli del libro: il primo, dedicato a “Soldi e felicità” con le fantastiche Lucia Cuffaro ed Elena Tioli, prende il via questo mercoledì 28 marzo a Impact Hub Roma (per iscrivervi cliccate qui).
Insomma, con costanza (sua) e un pizzico di aiuto (mio), una nuova vita può prendere forma!
L’importante è capire che non si tratta di un interruttore on/off ma che diventerà, per sempre, un continuo viaggio alla scoperta di se stessi.
In questi anni, ad esempio, Sara è diventata anche una bravissima fotografa e ha portato il suo entusiamo a progetti di volontariato come il bellissimo “Benvenuti a cena” di RomAltruista per aiutare gli stranieri ad integrarsi nella capitale.
Come avrete intuito, io e Sara siamo ormai indissolubilmente legate e, come fortunamente accade nel mio lavoro, sono persone come lei che danno un senso anche al mio di cambiamento.
Vi lascio con le parole che mi ha scritto Sara dopo i nostri primi tre incontri, e che spesso rileggo perchè sono una sentimentale e mi piace commuovermi di gratitudine:
“Grazie mille di tutto. Mi sono trovata benissimo a lavorare con te. Non avrei mai pensato di prendere certe decisioni dopo soli tre incontri. Mi piace molto il tuo modo di lavorare, sei riuscita a mettermi a mio agio nonostante fossero delle tematiche molto personali, che non tiro fuori molto facilmente con persone che non conosco. Ad essere sincera si percepisce oltre alla professionalità tanta passione in quello che fai. È quella luce negli occhi che vedo molto raramente e che ho visto in te varie volte. È questo che da’ quel qualcosa in più alla tua consulenza. Inoltre si denota molta attenzione ai particolari, mi sono accorta che hai sempre preso in considerazione tutto quello che ci siamo dette e sei riuscita a farmi ragionare senza troppe illusioni, ad esempio su tutto ciò che mi aveva bloccato finora. Insomma dopo i primi incontri mi sentivo più cosciente della mia decisione, con i piedi per terra ma con l’entusiasmo dell’idea del piano di tre mesi come punto di partenza. Quindi per me è stata una bellissima esperienza e sono interessata a continuare.”
Inutile dirvi che, se volete sostenerci in questa nostra avventura e magari ispirarvi per il vostro Escape, vi aspettiamo mercoledì sera al nostro “The Happiness Project” per celebrare, semplicemente, la Felicità!
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